Senza avere traumi diretti, lesioni alle sue strutture muscolo-scheletriche o altri danni è possibile avere lo stesso dolore alla spalla?
La risposta è si!
Talvolta localizzato nell’articolazione altre volte che scende lungo il braccio e alla mano.
Questo può accadere poiché i nervi che dal collo arrivano al braccio, passando per la spalla, possono essere compressi a livello della clavicola.
L’insieme di questi nervi, che prende il nome di plesso brachiale, è come se fosse ghigliottinato e stretto nella morsa della clavicola.
Purtroppo questa è una condizione molto frequente in tutti quei casi di alterazione della postura del capo in avanti, oppure per atteggiamenti sempre in “chiusura” delle spalle.
Possono presentarsi altre condizioni che comportano la costrizione e la perdita di mobilità delle clavicole e delle coste alte.
Durante gli allenamenti, inoltre, può capitare di non dare la giusta importanza allo stretching di quei muscoli che antepongono le spalle.
Questo può provocare l’ulteriore retrazione di strutture fasciali che spingono sul plesso brachiale. I muscoli messi sotto processo sono principalmente il piccolo pettorale, il coraco brachiale ma anche parte del muscolo bicipite.
Inoltre entrano in gioco anche muscoli scaleni nel comparto antero-laterale del collo che se rigidi alterano la meccanica delle coste superiori. Queste comprimono i nervi che arrivano alla spalla e al braccio, giù fino alla mano.
Purtroppo agire solo sulla spalla lascia il tempo che trova.
Bisogna liberare i nervi a monte, da dove sono “intrappolati”.
L’osteopata può aiutare a risolvere il quadro generale attraverso la manipolazione diretta della clavicola e delle strutture che ne condizionano la sua mobilità.
Attraverso manipolazioni anche delle ossa temporali, ai lati del cranio, può ristabilire l’eventuale squilibrio dato dal muscolo sternocleidomastoideo che collega queste ossa alla clavicola.
Le manipolazioni avranno come obiettivo quello di agire sulle cause che condizionano il tutto, rilasciando le fasce anteriori del collo e riducendo la tensione dei muscoli della spalla per ridare più spazio ai nervi di scorrere liberamente.
Nervi più liberi, spesso, vuol dire spalla senza dolori.