La nostra spina dorsale può essere vittima o carnefice in relazione ai visceri.
Potrebbe comportarsi come il cruscotto di una macchina.
Ci segnala, tramite disfunzioni o dolori, che vi è qualcosa che non va in un viscere o un organo.
Al contrario succede su una limitazione di mobilità o una disfunzione posturale in una vertebra o in un gruppo di vertebre.
Questi potrebbero riferire disfunzioni a livello viscerale o un organo.
Ne sono esempi quei problemi di gastrite, reflusso gastro-esofageo o bruciore di stomaco.
Spesso queste condizioni riferiscono dolore riflesso alla zona dorsale in mezzo alle scapole.
In quel caso il dolore vertebrale rappresenta una spia che si è “accesa” sotto forma di dolore, bruciore o perdita di mobilità.
L’esempio inverso è rappresentato da una disfunzione vertebrale alla zona lombare dove si altera in modo importante la postura di quella zona.
Questo interferisce con la fisiologica trasmissione degli impulsi nervosi all’intestino.
Tra le conseguenze di questa relazione potrebbero presentarsi disturbi all’intestino, dolore, stitichezza, gonfiore, ecc.
Da questo ne emerge che un’alterazione posturale alla colonna va subito corretta non è sempre subito da correggere.
Stessa cosa per una disfunzione viscerale che viene subito trattata.
Ovviamente se siamo in presenza di una condizione patologica il discorso cambia.
In un contesto clinico dove ormai il danno biologico è fatto occorre l’intervento medico specialistico, farmacologico, chirurgico o altro.
Tuttavia se il “circolo disfunzionale” dura da tempo la colonna e i visceri finiranno per influenzarsi a vicenda.
Diventa importante interrompere questo circolo “vizioso” da entrambi i fronti.
In questo scenario il trattamento osteopatico è un approccio terapeutico d’elezione.
Si prendono fortemente in considerazione le relazioni tra colonna e organi o visceri.
L’osteopata tiene ben presente che i dolori alla schiena, agli arti, superiori, inferiori o al cranio possono essere le disfunzioni degli organi o dei visceri interni che si esternano.
In molti casi di dolori estesi, non ben definiti in un area specifica, con il trattamento manipolativo osteopatico si possono ottenere ottimi risultati.
Spesso risolutivi.
Si lavora manualmente sulle fasce che avvolgono un organo.
Il trattamento inverso, invece, ovvero della componente muscolo-scheletrica della colonna vertebrale può normalizzare le funzioni viscerali.
Possono migliorare la digestione, la respirazione, l’evacuazione, il ciclo mestruale ecc, attraverso la manipolazione delle spina dorsale.
L’Osteopatia abbraccia una visione di insieme che lavora sulle cause degli squilibri e non solo sugli effetti o sul dolore.
Gli organi possono dire tanto della tua salute e il più delle volte parlano attraverso la colonna vertebrale.