Il ginocchio può essere considerato il “cestino della spazzatura” dell’anca e della caviglia.
Si trova nel mezzo e si adegua alle limitazioni di mobilità che possono presentarsi dall’alto o dal basso.
Durante il cammino, ad esempio, se si ha una limitazione della dorsi flessione della caviglia il ginocchio compenserà con un aumento della flessione spesso in valgismo.
Questo scenario è ancora più evidente con un’accosciata (squat) dove, se la caviglia non si flette in piena fisiologia, il ginocchio crolla in dentro. Può verificarsi anche che il busto si inclini in avanti.
Col tempo si possono sviluppare dolori e/o infiammazioni alla zona della rotula o intorno al ginocchio. Per non parlare dello stress asimmetrico sui menischi e legamenti.
Purtroppo bisogna agire sul ridare la giusta mobilità della caviglia (o sulla stabilità che provoca indirettamente ipomobilità).
Questo per per consentire al ginocchio di funzionare libero senza compensi ne dolori…
L’osteopata lavora manualmente sulle disfunzioni delle articolazioni sopra e sotto al ginocchio.
Spesso dopo esiti di distorsioni di caviglia vecchie, possono svilupparsi dei compensi dal ginocchio in su fino.
Arrivare alla bassa schiena e perfino alla zona cervicale.
Ristabilire il giusto “gioco articolare” nelle articolazioni del piede potrebbe all’istante ridare beneficio ad un ginocchio dolorante.
Tuttavia se la caviglia ha funzionato male per troppo tempo è probabile che il ginocchio sviluppi un’usura precoce. Una generazione sia delle strutture ossee che su menischi e legamenti.
Ecco perché, poi, solo la liberazione della caviglia non basta e bisogna curare ortopedicamente direttamente il ginocchio. Occorrerà fisioterapia, farmaci e se occorre l’intervento chirurgico.
La prevenzione è la chiave!
Bisogna intervenire ai primi segni di dolori, mancanza di controllo o perdita di stabilità.
Tutti segni che stanno ad indicare che qualcosa non va e intervenire sui fattori determinanti nel più breve tempo possibile.
Bisogna sempre giocare di anticipo ai primi segali che ci manda il corpo.