L’essere umano ha una sua composizione fisico-chimica.
Il principale costituente del nostro organismo è l’acqua.
Essa ha una percentuale che si aggira intorno al 60% del peso corporeo totale.
Maggiore nei giovanissimi e minore nei soggetti anziani.
Quando si guarda al solo peso corporeo della bilancia si è estremamente limitati.
Come se vedessimo solo un contenitore dove al suo interno sono racchiusi tantissimi elementi.
Tra questi rientrano l’acqua, in primis, le ossa, i muscoli, le viscere e organi, il tessuto connettivo fasciale, il sangue, ecc, che rappresentano tutti il contenuto.
Essere in “sovrappeso” è una categorizzazione troppo generica.
Bisognerebbe, infatti, definire il tipo di sovrappeso.
Un soggetto con tanti muscoli e tanto grasso con una buona distribuzione dell’acqua potrebbe essere definito “SOVRAPPESO SANO”.
Sicuramente sarà una “buona forchetta…”, vale a dire che ha un surplus di energia giornaliera che lo mettono sempre in accumulo.
Andrebbe rieducato soprattutto a tavola con strategia alimentari “il giusto restrittive”.
Un soggetto che presenta, invece, tanto grasso ma pochi muscoli può essere definito “SOVRAPPESO DESTRUTTURATO”.
Il grasso la fa da padrone e l’acqua nel corpo è scarsa per mancanza di muscoli.
Andrebbe rieducato soprattutto alla “costruzione dei muscoli” e alla sana alimentazione.
Un soggetto, infine, che presenta pochi muscoli e molta acqua extracellulare (ECW) può essere definito un “SOVRAPPESO INFIAMMATO”.
Purtroppo è la categoria più complessa e delicata, dove si presentano spesso diversi disagi.
Tra questi le disfunzioni digestive, intestinali, stress, stanchezza cronica, dolori miofasciali, articolari, mancanza di sonno, “abbattuti” psicologicamente e altri disturbi legati soprattutto al sistema nervoso autonomo.
In questi casi andrebbero rieducate prima in merito allo stile di vita, giusti ritmi e tempi alimentari.
Recuperare il sonno, un buon riequilibrio posturale, approcci respiratori, calma, meditazione e relax. Fondamentale il giusto stimolo allenante e “idoneo” approccio alimentare non solo quantitativo ma soprattutto qualitativo.
Un allenamento contenuto, moderato ma “costruttivo” che miri a ricreare massa muscolare.
Purtroppo quest’ultima categoria di sovrappeso è quella più vittima del “fitness commerciale” dove si punta alla rapida perdita del peso.
Spesso illusi dall’idea di tornare in forma velocemente.
L’approccio con questa tipologia di soggetti, invece, è molto delicato e deve essere giustamente dosato.
L’osteopata può aiutare soprattutto i casi del tipo “Sovrappeso Infiammato”.
Si punta principalmente mirando al riequilibrio del sistema nervoso autonomo.
Le tecniche manipolative calmanti offrono un senso di rilassamento generale.
Molti approcci manipolativi direttamente sul cranio inducono uno stato di rilasciamento delle tensioni muscolari.
Gli esercizi di respirazione migliorano il flusso circolatorio e hanno un effetto sul sistema nervoso parasimpatico che lavora “contro” lo stress cronico.
Manipolazioni specifiche ed esercizi di mobilità possono liberare le articolazioni da compressioni e scarso controllo.
Alcune indicazioni alimentari sulla salute dei visceri saranno fondamentali per la riorganizzazione della “salute della pancia”.
L’esercizio fisico individuale e assolutamente dosato sarà la chiave vincente per riequilibrare il corpo.
Occorre prendere atto che queste categorie di persone, per rimettersi in sesto, hanno bisogno di tempo, tanta pazienza e collaborazione.