L’importanza della stabilità a livello del tronco e del bacino è importante per la postura in generale.
Risulta cruciale nel controllo non solo della colonna vertebrale ma anche dell’intero arto inferiore.
L’anca, il ginocchio e giù fino alla caviglia sono supportati e “tenuti” dal controllo dei muscoli a livello del bacino.
In particolar modo i muscoli del complesso dei glutei mantengono l’equilibrio articolare tra il femore e la tibia sul piede.
Lateralmente, inoltre, anche la fascia lata e internamente i muscoli adduttori concorrono alla stabilità dell’arto inferiore.
Possono verificarsi, per motivi vari, dei mal allineamenti del femore sulla tibia.
Tra le cause rientrano i traumi diretti sul bacino, posture viziate, squilibri di tensione tra muscoli adduttori e abduttori.
Questi potranno direttamente condizionare la meccanica della caviglia.
Spesso il riequilibrio funzionale della caviglia, infatti, deve partire necessariamente dall’alto.
In particolar modo se a livello dell’arto inferiore non vi sono stati traumi diretti.
Lo squilibrio parte da su… ed è lì che bisogna “stimolare” con la giusta stabilità, tenuta e controllo motorio.
Le disfunzioni di una delle ali iliache (le due ossa che formano il bacino) possono generare questo squilibrio dell’intero arto inferiore.
In tal caso la mobilizzazione e la manipolazioni volta a riequilibrare la meccanica tra la colonna vertebrale e ossa iliache sarà fondamentale.
Consentirà un riallineamento della postura che creerà di nuovo un centraggio articolare giù fino al piede.
Terapie manipolative, quali l’osteopata, ricercando la causa primaria dello squilibrio articolare, possono normalizzare le varie tensioni muscolari mediante manipolazioni specifiche sulle disfunzioni posturali che si evidenziano nelle ossa iliache.
Da ricordare inoltre che le ossa del bacino possono a loro volta essere messe in relazione con la colonna vertebrale e le fasce viscerali.
Infatti i lavori manipolativi, spesso, prevedono prima la normalizzazione delle fasce addominali e pelviche al fine di ricreare una giusta meccanica articolare di tutto l’arto inferiore.
Altre volte, invece, “semplici” manipolazioni del bacino possono ristabilire l’allineamento fisiologico.
In abbinamento saranno consigliati esercizi per la stabilità lombo-pelvica che mirano a stimolare attivamente i muscoli dell’anca.
In particolar modo quelli per il complesso dei glutei e dei muscoli intrinseci del piede.
Questi lavorano in sinergia al fine di creare la giusta impalcatura funzionale.