Pesantezza, rigidità, dolore diffuso al collo sono ormai all’ordine del giorno.
Posture viziate, stress agli occhi, mancanza di attività fisica.
Possono tutti essere alla base dei tanti dolori al collo che oggi affliggono milioni di persone nel mondo tutti i giorni.
Tuttavia non bisognerebbe mai sottovalutare un dolore.
In particolar modo quando nonostante i farmaci non passa, resiste ai trattamenti fisioterapici, osteopatici, chiropratici, o che non migliora con esercizi posturali specifici.
Infatti in rari casi un dolore al collo può essere la manifestazione di una patologia alla ghiandola tiroide.
In particolar modo lo si vede nella tiroidite cronica di Hashimoto.
E’ presente dolore al collo resistente alle comuni pratiche terapeutiche per il sistema muscolo-scheletrico.
Questa patologia è un processo infiammatorio autoimmune della tiroide che porta alla graduale perdita della funzionalità tiroidea.
Molti soggetti che si sono sottoposti a intervento chirurgico di asportazione della tiroide hanno visto una remissione dei sintomi dei dolori al collo.
Questo può spiegare il forte collegamento tra la ghiandola malata ed il dolore riflesso.
Certo un dolorino fugace al collo per un “colpo di freddo” non dovrebbe allarmare nessuno.
Tanto meno un torcicollo dopo una notte a dormire male.
La cosa che conta, però, è non sottovalutare mai quei dolori costanti e non ben definiti, apparentemente inspiegabili.
Bisogna sempre affidarsi a medici specialisti che all’occorrenza possano indagare a fondo su quei dolori aspecifici.
Dolori ai quali non è stata attribuita una causa conclamata.
Molto spesso i dolori riferiti dagli organi e dai visceri rientrano in questa categoria.