Se si mette un topolino in gabbia e con una certa frequenza gli si danno piccole scosse elettriche il povero topolino si “stresserà”.
Nel tempo svilupperà una forma di ulcera e sofferenze gastrointenstinali.
Se nella gabbia si mette un pezzo di legno che il topolino può rosicchiare dopo la scossetta elettrica le cose cambiano.
Non svilupperà sofferenze fisiche ne tanto meno l’ulcera.
Con questo esperimento studiosi di neuroscienze e dello stress hanno dimostrato un fenomeno noto ma poco considerato.
L’energia accumulata nel vivere una qualche forma di stress importante e senza valvole di sfogo fisiche ha effetti distruttivi sul corpo.
Sei mai stato aggredito verbalmente da qualcuno ed eri inerme?
Purtroppo non potevi reagire e hai sentito quella fitta allo stomaco.
Avresti voluto dargli un pugno in faccia così come la parte del tuo cervello primitivo, istintivamente, ti diceva di fare.
Tuttavia la parte del tuo cervello più moderna ti ha fermato.
Ti ha permesso di elaborare bene le conseguenze di quel gesto.
Hai preferito “soccombere” piuttosto che passare all’azione.
Questo è un atteggiamento repressivo che “ti soffoca” letteralmente con effetti distruttivi sul corpo.
Dovresti anche tu rosicare una tavoletta di legno come fa il topino in gabbia?
Beh la tua tavoletta di legno può essere l’attività fisica, sempre ragionata e personalizzata.
L’accumulo di sostanze energetiche ed eccitanti in corso di un periodo di stress possono essere un utile strumento nel tuo allenamento fisico.
Dopo la sessione di ginnastica puoi sperimentare una sensazione di “guerra terminata”.
Questo ha effetti rilassanti sul corpo e la mente.
In definitiva puoi scegliere di fare la fine del primo topolino che si fa venire l’ulcera oppure farti furbo e sfogare le tue emozioni.
Rifarti ad un allenamento costruttivo che ti faccia “sfogare” l’energia interna.
A te la scelta caro topolino…