Una limitazione funzionale della tua colonna cervicale può avere la sua causa in un problema di udito.
Prova per un attimo a coprire un orecchio con il palmo della mano.
Ti accorgi che dal lato tappato ci sentirai sicuramente di meno.
Se adesso ti metti ad ascoltare un suono che richiede attenzione vedrai che istintivamente porterai in avanti l’orecchio scoperto per avvicinarlo alla fonte sonora.
Se per un qualsiasi motivo fossi costretto a vivere così con molta probabilità svilupperesti tutta una serie di adattamenti dei muscoli del collo che si adeguano a questa rotazione fissa.
Purtroppo, il tutto, con non pochi disagi o problemi per la tua postura.
Per fortuna non siamo obbligati a tenere una mano sull’orecchio ma possono presentarsi situazioni che simulano questa condizione.
Prendiamo ad esempio dei tappi di cerume, o infezioni al canale uditivo che perdurano da tempo.
Questi possono compromettere la percezione dei suoni e condizionare, per i motivi sopra menzionati, la neutralità della zona cervicale.
È importante ricordare che ad ogni rotazione della testa corrisponde un adattamento degli occhi e dei muscoli nucali.
Tra l’altro non è detto che la rotazione debba verificarsi solo dal lato dell’orecchio con problemi ma nel breve periodo anche dall’altro lato.
Probabilmente nel tentativo di “sforzarsi” di sentire.
Il medico otorino, in questo caso, ci può dire cosa fare e all’occorrenza curare l’orecchio, qualora ovviamente fosse possibile.
La postura è l’espressione del corpo che ci consente di adeguarci agli stimoli che riceviamo dentro e fuori.
Ecco perché vanno valutate tutte le possibili interazioni dei sistemi posturali con l’ambiente.
In questo caso cosa accade nell’orecchio può essere fondamentale…