Esistono molte più fibre nervose che “arrivano” al cervello rispetto a quelle che “partono” verso la periferia del corpo.
Si stima un rapporto di circa 20 a 1.
Prima di creare un’azione (chimica, fisica, motoria, ecc) il nostro sistema deve prima sapere “cosa e come farlo”.
Allenare il MOVIMENTO, e tutto ciò che ne comporta, mantiene attivo il Sistema Nervoso e la sua capacità di elaborazione delle informazioni che arrivano da dentro e fuori dal corpo.
Un sistema allenato è un sistema che si sa difendere, interagire e sopravvivere al meglio.
Un grande studioso italiano diceva che “muscoli, tendini, capsule e legamenti sono organi di senso e organi di moto, impegnati nella ricezione della stimolazione ambientale prima che nell’effettuazione della risposta di moto;
il senso non può giammai dissociarsi dal moto” (R. Paparella Treccia, 1988).
Un altro grandissimo studioso che ha rivoluzionato il campo della riabilitazione e del recupero funzionale è stato il prof. Vladimir Janda.
Egli ha definito il movimento come l’interazione del senso e del moto stabilendo un concetto fondamentale che definisce il Sistema Senso-Motorio.
Attraverso gli esercizi fisici, ma ancora di più nelle fasi di riabilitazione prima e rieducazione dopo, insegniamo al corpo ad “ascoltare”.
Percepire cosa succede nel mondo che lo circonda attraverso principalmente gli organi di senso.
In questi comprendiamo, quindi, il sistema muscolare, scheletrico e soprattutto il sistema fasciale che riveste l’intero corpo in ogni sua minima parte.
L’allenamento è molto di più che costruire muscoli e togliere grasso.
L’allenamento fisico, basato sul sano movimento, è il nutrimento fondamentale di corpo, mente e anima…