Ci si sdraia al pavimento e si sollevare una gamba, ad esempio la destra, senza flettere il ginocchio.
La gamba sinistra resta a contatto col pavimento senza piegare il ginocchio.
Si ripete la procedura dall’altro lato.
Che succede? Vediamo…
Se si sente solo una “trazione” nei muscoli dietro la coscia entro i 90° gradi (parte verde del disegno) si ha una buona mobilità dell’anca in flessione.
Se si arriva a malapena entro i 45° gradi (parte gialla del disegno) non vi è una buona mobilità dell’anca nel movimento di flessione.
Se addirittura si rientra nella fascia rossa significa che si ha una scarsissima mobilità. La questione si fa seria…
Attenzione!!! Se mentre si solleva la gamba si avverte dolore alla bassa schiena o “fitta” tipo scossa elettrica nel gluteo, dietro la coscia o fino al polpaccio, bisogna fermarsi!
Rivolgersi ad un medico ortopedico o fisiatra e per approfondire la questione.
Cosa significa questa semplice, ma indicativa, prova?
Ci fa capire che “prezzo” deve pagare la tua bassa schiena quando ti muovi a causa delle tue anche poco mobili.
Infatti le articolazioni delle anche sono viste come una finestra della nostra colonna vertebrale, in particolare della parte lombare.
Tutto quello che non riesce a compiere l’anca il più delle volte lo farà la bassa schiena.
Avere una buona mobilità dell’anca significa evitare compensi e un “doppio lavoro” alla parte lombare.
Purtroppo la credenza è che la schiena stia su nel corpo e le gambe restino per i fatti loro giù.
L’interdipendenza funzionale, invece, ci fa capire la connessione di parti anche lontane tramite lunghi muscoli e fasce connettivali.
Se le anche non sono mobili stai seriamente attento alla schiena!
Se hai dolori, ti muovi poco e male rivolgiti ad un medico specializzato.
Il professionista potrà indirizzarti per il meglio su un buon piano di recupero funzionale più adatto a te.
Ricorda che i piccoli compensi, continui, alla fine possono creare grandi alterazioni della nostra struttura.
Alla fine tali alterazioni possono condizionare i movimenti del quotidiano.