Con l’arrivo delle temperature più fredde, e la diminuzione della pressione atmosferica, molte persone sembrano lamentarsi maggiormente dei dolori articolari e non solo…
Si riaccendono fastidi in zone dove ci sono state fratture o interventi chirurgici.
Alcune cicatrici si fanno sentire più del solito.
Dopo gli adeguati accertamenti medici (in particolare con l’Ortopedico, il Fisiatra o il Reumatologo con eventuali terapie consone al caso) ci sono delle buone norme che possono aiutare.
Infatti mantenere ambienti caldi, in casa, ufficio, letto o nelle auto è un consiglio “banale” ma che non viene preso sempre alla lettera.
Diventa, invece, fondamentale in chi soffre di dolorini diffusi.
La mattina è il momento peggiore per molti “sofferenti da freddo”.
La rigidità che accompagna le prime ore del mattino spesso è quasi invalidante.
Diventano utili esercizi di mobilità per attivare tutto il sistema motorio e “riscaldare” le articolazioni già nel letto al calduccio.
Una “attivato” il sistema muscolo scheletrico si passa alla fase fuori dal letto, lentamente e gradualmente fino a movimenti completi e ampi del quotidiano.
In tal senso un Fisioterapista o un Chinesiologo specializzato potrebbero insegnare gli esercizi più consoni nel rispetto dei limiti individuali.
Un piccolo investimento di tempo (parliamo di 5-10 minuti) che può lenire e accompagnare una giornata più serena all’insegna del freddo ma decisamente più gestibile.
Prima della pratica dell’attività sportiva (in palestra ma ancora di più sui campi da gioco) la fase di preparazione è fondamentale.
Il famoso “riscaldamento” deve avere la stessa importanza dell’allenamento così come la fase di defaticamento.
Piccole attenzioni e dedizioni che possono aiutare ad affrontare dolorini “invernali” spesso fastidiosi e invalidanti.