Il Push-Up in Crawling è un esercizio composto abbastanza complesso per la sua dinamicità.
L’utilità e la spendibilità di questa stimolazione può avere effetti di stabilizzazione dinamica sia per l’arto superiore che inferiore.
I muscoli coinvolti sono davvero tanti e dunque è più corretto parlare di schemi di movimento piuttosto che ragionare si quali muscoli vengono reclutati.
Gli schemi sono quelli di push (spinte) in catena cinetica chiusa dove il punto fisso è l’arto superiore e inferiore ed il corpo è la parte mobile.
Utile soprattutto quando si vuole progredire nel livello di difficoltà in un programma di recupero funzionale della spalla, dell’anca e del tronco.
Siamo in fase avanzata quindi non è adatto a chi non ha requisiti di base acquisiti in un programma di Training Funzionale specifico Senso Motorio.
I requisiti di base sono:
- Plank in neutro delle curve;
- Push-up in plank
- Controllo delle rotazioni della colonna
- Crawling
L’asta può aiutare a percepire l’allineamento del plank. Evitare di farla cadere può stimolare tantissimo il controllo della rotazione e la qualità dell’esercizio.
Un push-up dinamico, avanzato, è utile in fase di progressione di un training rieducativo nonché Inseribile anche in contesto performante.
Utile, infatti, per molti atleti che vogliono strutturare un buon controllo delle spalle in movimenti dinamici ed esplosivi.
Quali sono i muscoli che bisognerebbe sentire lavorare in questo esercizio?
Nessuno! Bisogna percepire la “compattezza del corpo” durante il movimento.
Il mantenimento del plank per tutto il tempo consente di percepire la compattezza globale e meno lavoro specifico su alcuni muscoli.
2-3 step avanti e indietro sono un buon inizio purché si mantenga il plank!
DocPosture