Le attività frenetiche e accelerate dell’era moderna, costituiscono forse il fattore più importante dell’espressione dello stress.
Condizione che purtroppo caratterizza ogni persona dei giorni nostri.
In preda a pensieri, preoccupazioni e si vive in uno stato di agitazione, ansia e angoscia che scatenano all’interno del corpo un continuo stato di allerta.
Lo stress può essere, in modo molto riduttivo, di due tipi: eustress (il buono) o distress (il cattivo).
L’eustress, o stress buono, è quello che rende la nostra vita serena e ricca di gioia.
Da la possibilità ad una persona di programmare progetti, realizzare sogni, vivere e godere della cose che si hanno.
Rendere tutto ciò che è intorno costruttivo e interessante per la crescita individuale.
Tra questi stimoli benefici possono rientrare ad esempio, le belle notizie, le promozioni, le vittorie, che tendenzialmente danno soddisfazioni e gratitudine.
Il distress è, invece, lo stress cattivo, quello che provoca grossi scompensi emotivi e fisici difficilmente risolvibili.
Può essere un lutto, una crisi finanziaria, un lavoro non piacevole e quindi faticato, oppure un disagio o una sofferenza.
Quando si parla di “stress” in generale si riferisce il più delle volte in modo comune allo stress cattivo (il distress).
Tutto questo determina una reazione a cascata di tutta una serie di meccanismi all’interno del corpo.
Tachicardia, palpitazioni, aumento della pressione del sangue, ritenzione idrica, distruzione del tessuto muscolare.
Aumento della glicemia, aumento del grasso corporeo, bruciori di stomaco, malfunzionamento del colon (colon irritabile).
Aumento dei dolori muscolari e delle infiammazioni e tanti altri effetti che si generano da stati di allarme che l’organismo (corpo e mente come unica entità) interpreta come segnali di allarme.
Tali segnali che si presentano in continuazione, nel corso della giornata, alla lunga fanno letteralmente ammalare il corpo.
Spesso nonostante le cura con farmaci in modo cronico, sembra non guarire mai.
L’ideale sarebbe riuscire a gestire le preoccupazioni e farsi letteralmente scivolare addosso le ostilità della vita di tutti i giorni.
Vivere in modo più pacato e armonioso con ciò che ci circonda godendo di quello che si ha.
Affrontando le eventuali problematiche con ottimismo e spirito vincente.
Tuttavia non è sicuramente un atteggiamento facile da mettere in pratica e dunque diventa necessario contrastare tali condizioni anche in altri modi.
In primis un professionista che motivi e ci guidi in tal senso diventa un riferimento fondamentale.
La figura dello Psicologo in questo scenario è decisa e fondamentale.
La pratica del Fitness, o di sport in generale, può rilevarsi un’arma vincente nel contrastare lo stress di tutti i giorni.
Inoltre, come vedremo, un’alimentazione che rispetti i ritmi e la natura del corpo crea le basi per dar vita al proprio benessere.
La parola Fitness viene spesso confusa e resa banale con il solo collegamento che si fa dell’andare in palestra.
Questo è vero ma solo in parte in quanto, “Vivere Fitness”, vuol dire vivere in modo adatto e funzionale alle reali esigenze dell’individuo.
Un soggetto qualsiasi può diventare una “Persona Fitness” quando considera la sua salute ed il suo corpo come un fattore chiave della propria vita.
Seguire questo stile significa soprattutto rispettare il proprio organismo (corpo e mente).
Un regalo che ci è stato donato per prendersene cura nel migliore dei modi sia sul piano psicologico che fisico.
L’organizzazione mondiale della sanità (OMS), riconosce il concetto di “salute”, come un completo stato di benessere psico-fisico e non soltanto l’assenza di malattia.
Questo significa che se si ha un corpo senza grasso in eccesso, armonioso ed esteticamente “perfetto” ma si soffre di ansia, depressione, agitazione o disagi emotivi, non si è in uno stato di salute vera e propria.
Prima o poi la mente ripercuote in modo anche serio sul corpo e lo ammala.
Vivere Fitness è soprattutto entrare in armonia con se stessi e con la Natura.
Proprio come facevano tanti anni fa i nostri antenati che di sicuro non erano stressati come oggi.
Non si nutrivano in un modo così “artificiale” e orrendo!
Una persona può essere Fitness non necessariamente iscrivendosi ad un corso in palestra ma ovunque voglia allenare adeguatamente il suo corpo.
A casa, nei parchi, in spiaggia, o in luoghi più congeniali alle proprie esigenze.
La palestra può senz’altro offrire diversi strumenti di lavoro ma non fondamentale.
Ciò che è di cruciale importanza è di sicuro la guida di un Professionista nella pratica di esercizi consoni alla persona.
Senza creare disagi muscolo-scheletrici ed eventualmente danneggiare le strutture del corpo.
Il “fai da te” nel campo del Fitness (dalla nutrizione all’allenamento) è molto diffuso.
Rappresenta un grande errore nella cura del proprio corpo.
È come voler riparare la propria auto senza essere dei meccanici.
Possiamo limitarci sicuramente a cambiare l’acqua, controllare la pressione delle gomme, e altre cosucce “banali” ma per discorsi più tecnici non ci si può addentrare in merito più di tanto.
Con il corpo è lo stesso discorso!
Quindi, il Fitness è un argomento serio e le guide non sono solo un supporto ma una reale necessità.
Il problema spesso è trovare una persona seria e dunque un professionista capace di indirizzarci sulla strada giusta.
Ecco che la formazione e lo studio in questo campo fanno la differenza tra un vero professionista e tanti improvvisatori.
Il Fitness è una “cosa seria”.
La propria salute deve essere gestita in modo consapevole, con scienza e coscienza.
Attraverso un sano stile di vita Fitness si può ritrovare quell’equilibrio fisico e mentale che in tanto oggi tanto desiderano.