Negli ultimi anni è incalzata notevolmente la scelta da parte dei consumatori di sposare uno stile di vita alimentare Vegano.
A differenza dei latto-ovo-vegetariani si escludono dall’alimentazione ogni forma di cibo di origine animale.
I sostenitori di questo stile nutrizionale (e di vita) il più delle volte, affermano che l’evoluzione umana si basi solo ed esclusivamente sul consumo di cibo di origine vegetale.
Partendo dallo studio della morfologia strutturale della bocca e dei denti fino alla conformazione del tratto digestivo accomunabile più agli “erbivori” che agli onnivori.
D’altro canto, la “scienza ufficiale” smentisce categoricamente la posizione Vegan, riportando in letteratura documentazioni che attestano la caratteristica “onnivora” dell’essere umano.
Allo stato attuale si presentano studi che all’istante smentiscono i precedenti sulla ipotetica verità.
Ecco che il consumatore medio si trova letteralmente in panico!
Frase che più si sente in queste argomentazioni è: METTETEVI D’ACCORDO.
Impossibile dargli torto.
Dunque iniziano le “prove” su se stessi per capire come funzionano certi argomenti.
Da qui testimonianze a tutta forza, i social network pervasi da frasi del tipo “la mia vita è cambiata da quanto ho tolto i cereali”.
“La mia vita è cambiata da quando ho tolto la carne rossa”.
“Da quando non bevo più latte mi sento un’altra persona”; e via dicendo…
Gli utenti più suscettibili sono facilmente influenzabili e magari in un periodi di sconforto o demoralizzazione sono portati a vedere certe testimonianze come degli ancoraggi o delle opportunità di cambiamento.
Ognuno riporta la sua esperienza sul fatto di aver “provato” un approccio alimentare sulla propria pelle.
La scelta di vita che si fa, è rispettabilissima.
Che sia di natura etica, morale, di “prova”, di esperienza, è da rispettare comunque.
Resta un dato di fatto importante: la Fisiologia umana non si impara dai social network o nei gruppi di Facebook con botta e risposta di “esperti” e “utenti medi” che si scambiano opinioni e pareri.
La Fisiologia si studia bene dai testi accademici o non la si studia affatto.
Infatti si corre il rischio di travisare alcuni concetti base del corpo umano.
Si tende a far vedere la punta dell’Iceberg come un semplice pezzo di ghiaccio appuntito non essendo consapevole della montagna che è ben nascosta sott’acqua.
Leggere qualche articolo o qualche commento al volo di chi riporta la sua esperienza non dovrebbe rappresentare la fonte del sapere per chi vuole capirci in merito.
Esistono professionisti che hanno dedicato anni e anni di studio delle materie di base.
Solo dopo hanno realizzato una “linea di pensiero”.
Probabilmente anche non essendo figure sanitarie “abilitate alla professione”, hanno comunque un bagaglio culturale di informazioni decennali.
Una cultura che gli consente di relazionarsi a grande taratura con personaggi del mondo accademico universitario.
In modo del tutto riduttivo, tante persone comprano qualche libro specifico della “dieta specifica” e diventano a loro dire, “ferrati” in materia.
Ecco le Mine Vaganti…
Pericolo per se stessi e per glia altri.
Vuoi diventare vegano? Va benissimo!
Vuoi seguire uno stile Paleolitico? Va benissimo!
Vuoi fare il digiuno intermittente? Va benissimo!
Vuoi fare la chetogenica? Va benissimo!
Ma non di testa tua…!!! Non leggendo un libro o articoli, non leggendo i commenti dell’esperto di turno.
Non tutti possono sposare un approccio specifico alimentare.
Vuoi per limiti oggettivi specifici, vuoi per esigenze fisiche, vuoi per altri problemi di varia natura.
Esistono professionisti che hanno dedicato la loro vita, e ancora lo fanno, allo studio della Fisiologia Umana.
Sono loro che dovrebbero darci linee guida e comportamentali sullo stile a noi più congeniale.
Fate la scelta che volete ma fatela con un professionista che sappia il fatto suo…
Attenti alle carenze alimentari, attenti alla Fisiologia Umana ma soprattutto attenti alle Mine vaganti…
Chi ha la verità assoluta generalmente è un genio o molto probabilmente è un pazzo.
Il punto è che a parte qualche visionario già vissuto o ben nascosto, di geni oggigiorno se ne incontrano davvero pochi…