Il complesso quadro della “cellulite” deve necessariamente essere affrontato su più fronti. Da quello nutrizionale a quello posturale, passando per il Fitness ed un sano stile di vita.
Lo scenario di quella pelle che sembra uscire e rientrare come un “divano a trapunta” può in se rappresentare una forte retrazione del tessuto connettivo. Questo per svariati motivi può diventare rigido e retratto e creare quei solchi visibili.
Non si tratta solo di una condizione di donne palesemente in sovrappeso ma anche di donne magre. Esistono, infatti, donne con tanto grasso senza cellulite e donne magre con la cellulite.
Il grasso, dunque, a quanto pare non è il solo responsabile.
Cicatrici, infiammazioni, posture statiche, mancanza di movimento, nutrizione non idonea, disidratazione, stress e fattori genetici, hanno tutti una forte responsabilità nella genesi della cellulite.
Occorre valutare attentamente quale di questi fattori è quello che influenza di più.
È anche vero che una visione di insieme rappresenta il più delle volte l’unica strada da seguire.
Tuttavia da un punto di vista posturale, nel quadro della cellulite, l’attenzione ricade sul sistema connettivo che sotto forma di fascia ricopre i vari strati intorno a muscoli, al grasso e tra di essi.
E’ possibile “rimodellare” queste fasce che risultano accorciate? Dipende!
Vanno considerati i vari gradi di retrazione fasciale e bisogna essere anche molto realisti.
Alcune condizioni dove ormai si è in uno stato di fibrosi le strutture diventano come dei cordoni. Non sono più modellabili facilmente e i vari approcci diventano una guerra contro i mulini a vento.
Spesso l’unica strada è solo chirurgica… Tuttavia vale sempre la pena “ammorbidire” queste guanine fasciali, quanto meno per evitare che peggiorino.
L’ideale sarebbe avviarsi ad un programma correttivo nei primi stadi prima che la cosa si aggravi.
Utili risultano gli esercizi di rilascio mio fasciale e stretching globale con finalità di rilasciamento delle guaine connettivali.
L’osteopata può intervenire manualmente sulla fasce connettivali attraverso specifiche manipolazioni. Queste mirano a ridurre la densità su quei punti retratti.
Il miglioramento del microcircolo aumenta il drenaggio nelle zone imputate facilitando il ritorno dei fluidi in stasi.
Le manipolazioni sulla colonna vertebrale possono ridurre l’attività “accelerata” del sistema nervoso. Questo facilita il rilassamento muscolare e la riduzione delle congestioni sui vasi e sui nervi facendo diminuire quel senso di dolore al tatto tipico di molti quadri della cellulite.
Il quadro si può gestire globalmente con una sana alimentazione ricca di verdura e frutta, attività aerobica a basso impatto ed esercizi specifici di mobilità articolare.
Senza aspettarsi miracoli, specie in fasi avanzate… la cellulite si può migliorare