Quanto è “pesante” un salto?
Mediamente un salto richiede una forza nell’atterraggio che va da 2 a 4 volte il peso corporeo.
Si fa riferimento ad un comune salto che vediamo nel calcio per un colpo di testa, nella schiacciata nella pallavolo, nel basket ecc.
Questo ammesso che quando si atterri si conosca una buona tecnica di “ammortizzamento” morbida.
Altrimenti un atterraggio ad articolazioni rigide può avere un impatto decisamente maggiore.
Facendo due conti se fai un salto e pesi 70 kg al tuo corpo e alle tue articolazioni sono richieste forze di reazione che vanno da 140 a 280 kg!
Ovviamente nessuno si scandalizza se in una serata uno sportivo amatoriale compie circa 200 salti in allenamento per un volume di lavoro complessivo intorno ai 42.000 kg.
Magari si allena 3 volte a settimana per un totale settimanale di 126.000 kg.
Ma in fondo sono solo salti che vuoi che sia…
Tuttavia vieni visto come un “masochista” se esegui 3 serie di squat in palestra, 2 volte a settimana.
Magari con un coach che ti insegna la perfetta tecnica di esecuzione rispettando la tua postura e biomeccanica con un carico “leggero” di circa 50-70 kg .
Un “pazzo” che vuole distruggersi le articolazioni, in particolare le ginocchia e la colonna vertebrale.
Un carico di lavoro settimanale di 840 kg (squat) finisce sotto accusa, ritenuto “pericoloso” in confronto a 42.000 kg (salti) ritenuto “normale”.
Purtroppo nell’allenamento con sovraccarichi ci sono ancora tanti miti duri a morire.
Nonostante il sollevamento pesi, in confronto alla maggioranza degli sport, che piaccia o meno resta ancora tra quelli con meno infortuni e danni articolari…