Il mal di testa è una seria condizione che non andrebbe mai sottovalutata.
È bene che sia sempre interpellato il proprio medico, all’occorrenza gli specialisti, quando non si conosce la natura di tale sofferenza.
Escluse cause patologiche ben definite gli specialisti spesso mettono in relazione lo stile di vita con questo disturbo che tante volte può essere estremamente invalidante.
Secondo la MayoClinic tra i principali fattori che vengono associati al mal di testa, che lo scatenano o lo peggiorano, rientrano:
*l’alcol,
*le carni industriali trattate,
*i cambi nei ritmi del sonno o la sua mancanza,
*posture viziate,
*saltare i pasti
e, ovviamente, l’immancabile, inesorabile, onnipresente maledetto stress…
Attenzione questo non significa che una fetta di salame o un bicchiere di vino seduti in poltrona rappresentino il demonio.
Il punto è la consuetudine di certi atteggiamenti che è sicuramente un fattore aggravante in chi già soffre di mal di testa.
Bisognerebbe prestare attenzione a questi fattori.
Valutare sulla base della propria esperienza quanto ognuno di essi influisca sul proprio mal di testa e in che misura.
All’occorrenza alcuni provvedimenti possono essere messi subito in pratica.
Tra questi l’eliminare gli insaccati o gli alcolici per qualche periodo e valutare se migliora la condizione.
Cambiare la postura quando si è in ufficio, sul divano e in macchina e valutare le differenze.
Andare a dormire sempre alla stessa ora.
Concedersi il tempo adeguato per riposare la notte, mediamente 6-8 ore.
Provare a rilassarsi un po’ di più con esercizi di respirazione, ginnastica giornaliera, stretching ed un regolare programma fitness.
Affacciarsi ad uno stile di vita più regolare potrebbe dare i suoi frutti.
Il trattamento manipolativo osteopatico si è rivelato un utile alleato in particolare nella gestione di quel mal di testa miotensivo.
Dolore scatenato da posture viziate che mettono in tensione muscoli del collo.
Comprimono i nervi della colonna cervicale e irradiano il dolore talvolta fino agli occhi.
Il più delle volte lo “sblocco” dei nervi del cranio e della zona cervicale o dorsale, all’altezza delle scapole, può offrire un sollievo immediato.